Non solo Food, in Emilia-Romagna c’è anche un altro settore che ha permesso alla regione della pianura padana di guadagnarsi un altro prestigioso titolo: quello di Motor Valley (Valle dei Motori), la patria dell’ automobilismo.
Lungo la via Emilia, infatti, si racchiudono le storie dei grandi marchi della velocità per eccellenza.
Storia e marchi della Motor Valley
Auto e moto, lusso e velocità, è questo quello che si trova nella valle dei motori. Qui sono state fondate alcuni delle case automobilistiche più famose di tutti i tempi.
Fra le case automobilistiche più importanti c’è sicuramente la Ferrari. La casa automobilistica del cavallino rampante nasce a Maranello nel 1947 per opera di Enzo Ferrari: già pilota e appassionato di auto. La Ferrari è la casa automobilistica con più vittorie in formula 1, con 15 titoli piloti e 16 costruttori. Oltre alle vetture monoposto, la casa automobilistica di Maranello produce auto da corsa per le competizioni GT e Challenge. Le auto stradali, sempre elegantissime e veloci, comprendono modelli con motore a 6, 8 e 12 cilindri.
Ferruccio Lamborghini era invece un produttore affermato di trattori e condizionatori. Era possessore di una Ferrari 250 GT di cui però lamentava alcuni problemi della frizione. In un colloquio con lo stesso Enzo Ferrari, fece presente il problema della sua auto, ma il patron del cavallino rampante gli rispose “Che vuol saperne di auto lei che guida trattori?”. Da questo litigio nacque la Lamborghini, per sfida infatti, Ferruccio decise di produrre l’auto perfetta. Il marchio nasce nel 1963 a Sant’Agata Bolognese, in provincia di Bologna. Tra i progettisti della celebre Miura figurava il nome di Giampaolo Dallara.
Dallara nasce a Varano de’ Melegari, in provincia di Parma, nel 1936. Dopo la laurea in ingegneria, lavora prima in Ferrari, Maserati e Lamborghini. Ma nel 1972 fonda la sua casa automobilistica. La Dallara, appunto.
L’innovazione tecnologica e la costante ricerca è il punto di forza dell’azienda. La Dallara produce auto e telai ad alte prestazione impiegate in vari sport automobilistici, ottenendo numerose vittorie. Inoltre, è dalla Dallara che è stato inventato il primo simulatore di guida professionale per la Formula 1. Nel mondo ce ne sono solo 3.
Prima di passare alla Lamborghini e poi fondare la sua azienda, Giampaolo Dallara aveva lavorato anche in Maserati. La Maserati è fra le più antiche cause automobilistiche italiane. Fondata nel 1919 per produrre auto da corsa per l’azienda Isotta Fraschini, nasce a Bologna ma sposta poi, nel 1937, la sua sede a Modena. L’auto più veloce è la Maserati Ghibli, capace di raggiungere 326km orari.
Anche dall’Argentina
L’italo-argentino, Horacio Pagani, dopo un passato come collaboratore alla Lamborghini fonda, nel 1991 la Modena Design, azienda specializzata nella realizzazione di materiali compositi per auto da corsa e formula 1 (fra cui le stesse Lamborghini e Ferrari). Ma il sogno di Pagani era quello di realizzare un auto tutta sua. Presenta quindi, nel 1999 al salone internazionale di Ginevra, la prima auto del suo marchio: la Pagani Zonda C12, prima vettura stradale con carbonio a vista.
Dell’ultima serie di Pagani Zonda, la HP Barchetta, ne furono prodotti solo 3 esemplari. Una vettura è stata conservata dallo stesso Horacio Pagani, le altre due furono battezzate le (2) auto più costose al mondo.
Non solo auto
Sarebbe ingiusto parlare solo di auto e non includere la Ducati. Antonio Cavalieri ducati fonda la casa motociclistica nel 1926 a Borgo Panigale, Bologna. Produttrice di diverse moto stradali, come le Hypermotard, le famose Monster, le iconiche Panigale, la Ducati si è aggiudicata anche il maggior premio nelle competizioni motociclistiche: il Moto Mondiale 2022.
L’Emilia Romagna può quindi vantarsi non solo di essere la terra del cibo, ma anche e soprattutto quella dei motori. Certo è, che un tale fiorire di aziende specializzate nella realizzazione di cibo o veicoli non sarebbe potuto esser possibile se l’Emilia non avesse un substrato sociale e produttivo di piccole e medio aziende capaci di lavorare la materia prima. Non dimentichiamoci tutte quelle piccole aziende che producono, ad esempio, il prosciutto di Parma, famoso in tutto il mondo. O di quelle che lavorano indirettamente nel settore dell’ automotive. Per fare i veicoli, infatti, bisogna anche saper piegare il ferro per produrre frizioni, freni e telai.